Il tricolore nelle scuole
Tricolore nella scuola
Il Tricolore nelle scuole
Finalmente, dopo lo stop imposto dalle restrizioni a causa del Coronavirus, il Gruppo Alpini di Verdello è ritornato a proporre alle classi terze della Scuola secondaria di primo grado il progetto “Il Tricolore nelle scuole”, volto a sensibilizzare le nuove generazioni verso i valori della Patria, dell’Inno nazionale e del Tricolore italiano.
Il nuovo responsabile del Gruppo Alpini di Verdello, sig. Matteo Longoni, ha invitato gli alunni delle tre classi terze medie ad un incontro informativo svoltosi in Sala Abbiati venerdì 17 dicembre 2021. In quell’occasione il sig. Giorgio Vedovello, che per tanti anni ha guidato come responsabile la sezione verdellese dell’A.N.A., ha esaurientemente illustrato i più importanti simboli della nostra Nazione, il Tricolore e l’Inno nazionale, analizzando in seconda battuta l’origine del corpo militare degli Alpini, la loro attività in tempo di guerra durante i due conflitti mondiali e in tempo di pace con opere di volontariato, che attualmente continuano a svolgere per il bene della comunità verdellese e non solo.
In tale occasione è stato anche presentato ai ragazzi di terza media il progetto “Il Tricolore nelle scuole”, che prevede la realizzazione da parte degli alunni di un elaborato su un tema scelto dagli Alpini; quest’anno i ragazzi potranno riflettere sul concetto di Patria, sul Tricolore e sull’Inno nazionale, oltre che sul corpo degli Alpini e sulle sue molteplici attività.
Nel caso in cui l’andamento della pandemia lo consentisse, gli elaborati verranno presentati dai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado agli Alpini e alla comunità verdellese in una serata ad hoc, che si terrà verosimilmente nel mese di aprile 2022.
Il Dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Don Milani” e i docenti della Scuola secondaria di primo grado di Verdello ringraziano sentitamente il Gruppo Alpini di Verdello per la loro attività di valorizzazione degli ideali patriottici italiani e di sensibilizzazione verso le giovani generazioni.
Prof. Carlo Pellegris